sabato 22 dicembre 2007


Notte di follia: dieci colpi di pistola contro un negozio di antiquariato e una bomba l’esplosa davanti all’Eurospar. “Expo antichità” non è ancora stato inaugurato. Si segue la pista delle estorsioni

di Fabio Lepre - fonte http://www.ildomanionline.it/

CATANZARO— Dieci colpi di pistola nel cuore della notte contro la vetrata di ingresso di un negozio di antiquariato. Pochi metri più avanti, sempre in via Lucrezia della Valle, un ordigno rudimentale esplode davanti alla saracinesca dell’ipermercato Eurospar. E’ il bilancio della folle notte in uno dei quartieri a sud di Catanzaro, ancora una volta presi di mira dalla criminalità locale, sfrontata e senza volto. Due atti intimidatori nel giro di poche ore e a distanza di circa duecento metri, da ricondurre, secondo le prime parziali indagini degli inquirenti, a un’unica matrice estorsiva. Storie diverse quelle dei due negozi. Uno, l’Eurospar, è attivo sul territorio da numerosi anni e ha già conosciuto la spaventosa esperienza delle intimidazioni. L’altro, “Expo antichità”, è ancora in fase di allestimento, e il suo titolare, un giovane di Castrovillari, è alla prima avventura commerciale a Catanzaro. Ci sarebbero stati prima i colpi di pistola, una calibro nove, a dare il via alla notte di intimidazioni. Una, o forse due persone, avrebbero percorso via Lucrezia delle Valle sino a raggiungere il vicolo dove è ubicato il negozio “Expo antichità” e, incuranti della telecamera (peraltro non attiva) puntata sull’ingresso, hanno preso la mira e premuto il grilletto della pistola almeno dieci volte. Oltre ad aver perforato la vetrata, i proiettili hanno bucato la serranda di alluminio, scheggiato alcuni mobili presenti all’interno del locale, e raggiunto la parete collocata ad almeno 15 metri di distanza dall’ingresso. Chi ha sparato ci ha tenuto a lasciare in maniera evidente e plateale il segno della visita. L’azione è stata consumata in pochi secondi, con rapidità e freddezza. Solo la mattina successiva, il titolare del negozio si è accorto di essere rimasto vittima del piombo. Dopo aver estratto un proiettile ancora conficcato nella parete, la polizia ha effettuato i rilievi e contato, uno a uno, tutti i bossoli caduti a terra. Leo Battaglia, consigliere comunale di Castrovillari, giura di non aver mai ricevuto richieste di estorsione o di essere stato coinvolto, in passato, in altri episodi di intimidazione. E’ la sua prima volta a Catanzaro dopo tanti anni in giro per fiere ed esposizioni della Calabria a promuovere il suo marchio e la sua attività. Il negozio profuma ancora di nuovo. E’ stato parzialmente aperto al pubblico solo da tre giorni ma non ancora ufficialmente inaugurato. I locali del negozio di mobili, oggettistica e quadri, ospitavano, fino a poco tempo fa, un autosalone Smart. Ma nulla, a detta del titolare e dei suoi collaboratori, lasciava presagire quanto successo. Nessun precedente, nessun avvertimento, nessun segnale. A questo punto, lascia intuire il titolare, l’avventura catanzarese potrebbe essere già in dirittura d’arrivo. Solo dopo gli spari al negozio sarebbe esplosa la bomba davanti all’Eurospar. Era circa l’una e trenta quando la deflagrazione ha fatto scattare l’allarme collegato con la sede di un istituto di sorveglianza privata e allertato i carabinieri. Una saracinesca divelta in un angolo, un buco sul pavimento, una vetrata in frantumi e un’altra finestra danneggiata è il risultato dello scoppio dell’ordigno. Questa volta, però, a mettere gli inquirenti sulle tracce dei responsabili potrebbero esserci le immagini catturate dalle telecamere (questa volta accese) puntate sull’ingresso del capannone, da anni spalla a spalla con l’accampamento dei nomadi. L’ipermercato è rimasto chiuso per l’intera mattina e solo nel tardo pomeriggio ha riaperto le porte ai clienti dopo aver consentito ai carabinieri di effettuare i necessari rilievi e aver provveduto a raccogliere, fra un forte odore di zolfo, i vetri in frantumi schizzati per l’intera area, isolata, a libero accesso e senza alcuna misura di protezione.