Un bimbo di 9 anni di etnia Rom residente a Catanzaro si trova in coma nell'ospedale cittadino, dopo essere stato investito sabato sera da un'automobile. Un incidente come tanti, se non fosse che la versione dei fatti fornita dai genitori del bambino pare non abbia convinto del tutto i carabinieri. Un giallo in piena regola, secondo la Gazzetta del Sud di oggi: "La ricostruzione dei carabinieri parte dall'unico elemento certo: poco dopo le 20 una coppia ha portato un bambino di 9 anni al pronto soccorso del nosocomio, dove i medici ne hanno constatato le gravissime condizioni.Il trasporto non è stato effettuato con un'ambulanza, ma a bordo dell'auto dei genitori. Il primo referto clinico, acquisito dai carabinieri, parla di un vasto edema cerebrale (causato da una forte emorragia) e di alcune fratture. Preso atto della situazione di estrema emergenza, il bambino è stato immediatamente trasferito nel reparto di Rianimazione, dove tuttora si trova ricoverato in coma farmacologico".
I militari hanno raccolto la versione dei fatti fornita dai genitori, secondo i quali un'auto pirata ha investito il figlio che stava camminando sul ciglio della strada in un quartiere popolare a metà strada fra Catanzaro centro e Lido. L'auto pirata sarebbe sbucata improvvisamente ed avrebbe centrato in pieno il bambino, che sarebbe stato sbalzato ad una breve distanza.
Secondo La Gazzetta "il racconto non ha convinto appieno i carabinieri: ci sarebbero delle lacune nella ricostruzione dell'incidente, effettuata comunque dai genitori in un momento di estrema tensione. Da qui la decisione di avviare ulteriori approfondimenti. Il coinvolgimento di un'auto sarebbe confermato da un elemento fornito dai medici:sul viso del bambino ci sono tracce di uno pneumatico. Il particolare avvalora il racconto dei genitori ma non chiarisce alcunché sull'auto coinvolta e sull'identità del pirata della strada, del quale non c'è alcuna traccia; gli stessi genitori non hanno saputo fornire informazioni utili". Intanto, il piccolo resta affidato alle cure dei medici del reparto di Rianimazione, i quali potrebbero decidere di sottoporre il bambino ad un intervento chirurgico alla testa.
I militari hanno raccolto la versione dei fatti fornita dai genitori, secondo i quali un'auto pirata ha investito il figlio che stava camminando sul ciglio della strada in un quartiere popolare a metà strada fra Catanzaro centro e Lido. L'auto pirata sarebbe sbucata improvvisamente ed avrebbe centrato in pieno il bambino, che sarebbe stato sbalzato ad una breve distanza.
Secondo La Gazzetta "il racconto non ha convinto appieno i carabinieri: ci sarebbero delle lacune nella ricostruzione dell'incidente, effettuata comunque dai genitori in un momento di estrema tensione. Da qui la decisione di avviare ulteriori approfondimenti. Il coinvolgimento di un'auto sarebbe confermato da un elemento fornito dai medici:sul viso del bambino ci sono tracce di uno pneumatico. Il particolare avvalora il racconto dei genitori ma non chiarisce alcunché sull'auto coinvolta e sull'identità del pirata della strada, del quale non c'è alcuna traccia; gli stessi genitori non hanno saputo fornire informazioni utili". Intanto, il piccolo resta affidato alle cure dei medici del reparto di Rianimazione, i quali potrebbero decidere di sottoporre il bambino ad un intervento chirurgico alla testa.