sabato 16 febbraio 2008

Un appello per salvare una parte della storia cittadina: le Chiese della Maddalena e del Rosario


Domenica 3 febbraio, giorno in cui ricorre la festività di San Biagio, mi sono recato alla Chiesa della Maddalena dove si venera tale santo per ascoltare la santa messa officiata, per l’occasione, dal nostro amatissimo Vescovo emerito monsignor Antonio Cantisani.
Insieme a molti altri fedeli ho assistito ad una solenne e partecipata funzione religiosa. In tale circostanza la mia attenzione, e credo anche quella degli altri convenuti, è stata catturata dalle condizioni di degrado in cui si trova la bellissima chiesa che insiste in pieno centro storico. Infatti, in prossimità dell’altare maggiore, sul soffitto vi sono delle preoccupanti lesioni e gli affreschi, già in parte rovinati, rischiano di essere cancellati completamente a causa dell’umidità dovuta probabilmente ad infiltrazioni di acqua piovana. Un vero peccato dal momento che si percepisce la particolare dedizione del parroco che, nonostante tutto, assicura all’importante centro di culto una costante pulizia tanto da renderlo ugualmente accogliente.
Pertanto, a nome dell’associazione “Petrusinu ogni minestra” di cui faccio parte, mi rivolgo – sempre che non siano già intervenute al riguardo - alle massime autorità istituzionali: vescovo, sindaco, presidente della regione e soprintendente competente, per intervenire, ognuno per la propria competenza, al fine di concretizzare, con l’urgenza che il caso riveste, i lavori di recupero della chiesa della maddalena tanta cara ai catanzaresi. Colgo inoltre l’occasione per segnalare le condizioni in cui versa la bellissima e monumentale chiesa del Rosario con annesso oratorio.
La Catanzaro del futuro passa soprattutto attraverso la conservazione dei luoghi che hanno caratterizzato la rilevante e sempre affascinante storia della nostra città!

Amedeo Chiarella
Associazione Culturale “Petrusinu ogni minestra” - Catanzaro