mercoledì 30 gennaio 2008

Si fa di tutto per rendere invivibile la città

Inquinamento ……….Evviva !!!!!!!!!
No, non avete letto male, per il capoluogo calabrese, penultimo, secondo le più recenti statistiche per la qualità della vita (è preceduto solo da Agrigento), ben vengano nell’atmosfera i fumi delle macchine, le polveri sottili,e tutto quello che comporta un traffico congestionatoKyoto, Bali? Ah si, sono “posti “ geografici……….Lo stress provocato da permanenza inutile quanto inficiante lo status di salute ? Esagerazione, sempre il solito menagramo, che vuoi che sia in un po’ di fumo,non si vede nemmeno, poi,il cielo è così blu!I tapini non sanno , forse, che tanto è più blu il cielo tanto è più sottile l’atmosfera , ma questa è un’altra storia.Tutto questo “buon umore” è motivato da un evento , non molto raro avvenuto addì 29 gennaio.Questi i fatti: dopo aver fatto una passeggiata in quel di Lido, scattata qualche foto ad un mare blu cobalto illuminato dal sole di gennaio, mi avvio ,con la mia macchina verso casa. Abitualmente non scelgo la via che da Catanzaro Sala conduce nelle zone alte, e, nemmeno oggi effettuo tale scelta. Errore madornale.Dopo qualche chilometro inizia uno strano intasamento del traffico che, data l’ora (le 12, 40 circa) Risultava, a dir poco, strano . Subito il pensiero va a qualche grave incidente, tutti gli intrappolati , son sicura,immaginavano persone gravemente ferite, magari stese a terra in attesa di soccorsi. Si avanzava fra cattivi odori di frizioni che si ribellavano a quell’andar lento e disagevole, con i soliti furbi che cercavano di superare …. qualche macchina!!!!! Trascorse quasi due ore giungiamo all’altezza della rotatoria sita in Viale de Filippis , il traffico viene dirottato in una stradina laterale e, sempre a passo di lumaca giungiamo in prossimità della tangenziale (avevamo percorso pochi metri lumaca per giungere in prossimità della strada principale sbarrata da auto della polizia Municipale). Chiedo a due signori la causa di quel gran intasamento :Sciopero - è la laconica risposta! Tutto il disagio era causato da pochi metri occupati dai dimostranti!!!!!!!,ma che avevano causato il blocco il traffico almeno dieci chilometri prima!!!!!L’articolo 40 della costituzione tratta della libertà dello sciopero, e , siamo tutti d’accordo nella sua attuazione, ma non è concepibile che un diritto stravolga la vita degli abitanti perché non si trova una soluzione che, difendendo i diritti acquisiti , offenda il quotidiano , l’ambiente. Smog, che nell’abitacolo entra in misura insostenibile, stress derivato dall’essere costretti a percorrere pochi metri ,poi sosta, e, per aumentare lo stress,ansia derivata dal non saper il perchè di tale status. Mi chiedo se conosciuta la data di tale legittima manifestazione non sarebbe stato possibile dirottare il traffico – tranne che per i residenti nelle zone interessate -, al fine di non provocare danni inutili in un ambiente già degradato per l’inquinamento generale del Pianeta.Mi si può chiedere, come avvisare? Pochi cartelli con scritte chiare e visibili in luoghi strategici, e, io credo, il caos si sarebbe evitato. Troppo semplicistico o troppo complicato?, lo status in cui ci si è trovati oggi è stato fin troppo alienante e privo di ogni forma di rispetto :basta pensare che, forse, poteva esser necessario , per qualcuno degli intrappolati, la necessità di dover prendere medicine ad orari stabiliti e compresi nelle due ore trascorse nel traffico per coprire i chilometri in questione.!!!!ogni commento a tale status è inutile quanto superfluo. Sembrerebbe si faccia del tutto per rendere vieppiù invivibile il quotidiano nel capoluogo calabrese. Ho il dubbio che qualcuno abbia iscritto tale centro a qualche concorso tendente a premiare i centri ove si vive peggio Se è così, chiedo venia, perché nessuno mi ha avvisato. Come non sono stata avvisata che una stazione ferroviaria per essere dichiarata fruibile debba avere tutte le barriere architettoniche, messe lì in bella vista. Mi riferisco allo snodo di Catanzaro Lido che conduce i passeggeri a Metaponto , fino in Puglia. Forse , quando si parte, per quanti sforzi si possano compiere per rendere i bagagli leggeri, è spesso impossibile adempiere a tale bisogna. Anche vuote le valigie hanno un bel peso, ma nulla di preoccupante, non abbiamo fatto il nostro esercizio mattutino di sollevamento pesi, impegnati come eravamo a sistemare i bagagli?Nessun problema, ecco lì le scale che servono all’uopo, in particolare se abbiamo problemi alle mani (vedi artrosi, patologia del tunnel carpale ed altri divertimenti del genere), il tutto peggiorato dal fatto che non tutti sono più giovanissimi e non aspirano al titolo di Mister Muscolo. E se poi abbiamo problemi di deambulazione , le tre rampe di scale da fare per raggiungere i binari, tolgono ogni velleità. Tutto ciò nel terzo millennio con una stampa che inneggia alla eliminazione delle barriere, poichè tutti i cittadini hanno eguali diritti. Ma questa eguaglianza è monotona, meglio le differenze, distinguersi bisogna,sempre. In peggio?, venga anche questo, purchè si sia diversi!!: Un'altra cosa che NON può essere situato nei pressi di una stazione? Ma un posteggio, magari autorizzato, protetto, affinché i viaggiatori possano, con tutta calma lasciare al sicuro il proprio automezzo , recarsi ai binari, prendere il treno e, al ritorno seguire l’iter inverso e, serenamente rientrare presso la propria dimora. Troppo prosaico, lo stress rende “allegra “ la vita, ergo, si arriva alla stazione, calcolando, ove sia possibile, il tempo necessario per trovare un posteggio,se non è possibile, magari la nonna deve trascinarsi il bagaglio fin ai binari perché gli eventuali facchini, se ci sono, sono invisibili ai viaggiatori. Io penso che il concorso di cui sopra sicuramente vedrà il capoluogo calabrese ,con tutti i diritti, onorato del primo premio. Peccato che tutto ciò non ne fa una centro dai carismi sanciti come indispensabili per un vivere dignitoso nel terzo millennio!!!!

Carolina Benincasa

addì 21 c.m. presso i locali del prestigioso Circolo culturale "La Scaletta " di Matera, la dott.ssa Benincasa Carolina ha inaugurato i Lunedi culturali riscuotendo notevole successo con una conversazione avente i seguente tema: IL CLIMA NEL DESTINO DI GAIA.
Addì 22 c.m. la dott.ssa Benincasa è stata ospite d'onore della Giunta di Ferrandina ove , ha tenuto la medesima conversazione nell'ambito di un convegno posto in essere in onore della dott.ssa cui sono stati offerti tributi di profonda stima